Autori Vari - 05-05-2012
Come Presidente del Consiglio di una piccola realtà scolastica della periferia nord di Roma, ho sempre cercato di impegnarmi nella difesa dei diritti dei ragazzi, di tutti i ragazzi a ricevere insieme all'insegnamento curriculare un'educazione alla partecipazione civile nella società in cui viviamo. Credo che questo sia il senzo più profondo e la funzione più importante che dovrebbe perseguire la scuola: AIUTARE I RAGAZZI A MATURARE UNA AUTONOMIA DI GIUDIZIO CHE CONSENTA LORO DI AFFRONTARE LA VITA ESTERNA. Oggi, dopo tre anni di impegno, nel quale non mi sono mai tirata indietro, posso dire che questo fine è un fine utopico, assolutamente lontano dagli intenti e dai risultati reali. Parteciperò al convegno indetto dall'Associazione "Per la Scuola della Repubblica" in quanto credo fondamentalmente nel valore dell'istruzione accessibile a tutti e credo nell'impegno civico che ho deciso di assumere.